di Cinzia Petitti

Ha accolto l'invito a discutere delle problematiche e delle prassi presso la nostra Corte di Appello il Presidente di sezione dott.ssa Sara Carone. La sua presentazione è mista alla rappresentazione al nostro relatore di tutta una serie di problematiche con le quali quotidianamente combattiamo delle quali si fa portavoce il nostro avv. Roberta Valente, presidente di Commissione. "Siamo costretti ad aspettare molto tempo in udienza per poi entrare in Camera di Consiglio per pochi minuti senza potere discutere adeguatamente"; "abbiamo poi la problematica del raccordo tra Corte di Appello e giudizio di separazione e divorzio che prosegue in primo grado dopo la impugnazione dell'ordinanza Presidenziale"; "viene dichiarata la improcedibilità se nelle more della proposizione del reclamo il G.I. si è nuovamente pronunziato"¦"; "v'è anche la difficile questione che, essendo l'orientamento del Tribunale di non accogliere le istanze di modifica fondate sugli stessi fatti anche se la norma è cambiata (perchà© non è necessario un fatto nuovo), gli avvocati per un riesame della situazione sono costretti a proporre reclamo in appello. Cosa che eviterebbero, altrimenti".. e chi più ne ha più ne metta.
Sebbene bombardato da numerose questioni il Presidente Carone con molta calma affronta con noi le stesse evidenziando le strade percorribili.
"La sezione famiglia-esordisce- nasce come sola sezione minorile, poi vi è confluita anche la sezione famiglia e con la possibilità di proporre reclami contro i provvedimenti Presidenziali si è ingolfata ancora di più"¦Abbiamo due udienze al mese civili e due al mese penali. I magistrati sono impegnati anche in sezioni diverse. La nostra è una sezione specializzata sulla carta ma non nei fatti, vista la situazione".
"Ho richiesto una organizzazione completamente diversa, anche con solo quattro magistrati in sezione ma che si occupino solo di famiglia. Ma ho ricevuto risposta negativa. Mi rendo conto che l'organizzazione non è ottimale anche perchà© cosଠfacendo non si riesce a creare un orientamento giuridico costante. Sono le conseguenze negative di collegi ballerini, senza possibilità materiale di fare partecipare tutti i magistrati alla camera di consiglio" Questa situazione, peggiorata dai reclami avverso le ordinanza presidenziali, ha come conseguenze l'allungamento dei tempi per ottenere un provvedimento in secondo grado e, quindi, capita che intervenga prima della pronunzia l'udienza del giudice istruttore e di fatto la tutela offerta dal reclamo viene vanificata.
La perdita di tempo è anche legata alla circostanza che le parti reclamate si costituiscono in udienza il giorno stesso, impedendo l'immediata riserva del collegio in virtù di termine che controparte ha diritto di chiedere. Sarebbe opportuno, perlomeno, costituirsi in cancelleria qualche giorno prima per evitare il rinvio"¦e tanti altri sono i problemi che compromettono la veloce definizione delle controversie.
Questi i problemi di massima che con un pochino di sforzo e collaborazione sono sormontabili ma siamo curiosi ora di conoscere nelle varie questioni giuridiche l'orientamento della Corte di Appello su figli, casa familiare, mantenimento etc..
Ci risponde puntualmente la dott.ssa Carone.
Casa familiare
"L'assegnazione possiamo farla solo in presenza di figli nelle altre ipotesi no. Il problema è che il Tribunale di Trani ha sino ad oggi avuto un orientamento di disporre della casa coniugale anche in assenza di figli ed in appelli noi dobbiamo sempre riformare i suoi provvedimenti"
E per la casa di vacanza?
"aderendo all'orientamento della Cassazione, non la assegniamo "¦non possiamo"¦ tranne il caso in cui la casa di vacanza è quella in cui la famiglia trascorreva gran parte dell'anno e, quindi può configurasi assimilarsi alla casa familiare".
Se in casa ci sono figli minori ma non di ambedue i coniugi?
"Ovviamente quando assegniamo la casa nell'interesse dei minori intendiamo i figli dell'ex coniuge non assegnatario del bene non di quelli del solo coniuge beneficiario a meno che questo non siano stati adottati con il procedimento di adozione in casi particolari casi di adozione casi particolari, filiazioni".
E il coniuge che si allontana dalla casa familiare prima del giudizio di separazione?
"Se la casa familiare viene lasciata volontariamente dal coniuge che poi ne chiede l'assegnazione in giudizio, unitamente al collocamento dei figli, in genere, consideriamo persa la qualifica di casa familiare e ne escludiamo la assegnazione. Sempre ovviamente nelle situazioni di abbandono volontario non coatto (da situazioni di violenza, fisica o psicologica, per esempio, dall'essere stati cacciati di casa dal coniuge etc"¦ ).
Se il figlio studia fuori e rientra presso la casa familiare saltuariamente (feste comandate e fine settimana sporadici per esempio) perde il diritto alla assegnazione della casa coniugale?
Essa ritorna nella piena disponibilità del genitore privato del bene perchà© assegnato al genitore che conviveva con il figlio?
"Non perde il diritto alla assegnazione perchà© la sua, quella del figlio studente fuori città , è una situazione di precarietà e quindi non tocchiamo il provvedimento. Diverso il caso in cui ha fatto una diversa scelta di vita (pensiamo ad un figlio fuori casa da tanti anni, fuori corso da troppo tempo, con lavoretti anche saltuari che lo impegnino fuori città anche se non lo rendono indipendete) e non c'è più la precarietà che giustifica il provvedimento"
Affidamento dei figli.
Come si regola la Corte di Bari con l'affidamento dei figli?Anche qui la dott.ssa Carone ci offre brevi osservazioni sull'orientamento della Corte "il condiviso è il tipo di affidamento privilegiato, tranne casi estremi nei quali dalla istruttoria siano emersi elementi di pregiudizio per il minore che portino alla opportunità di non adottare questo tipo di affidamento".
Viene svolta una nuova istruttoria sul punto se necessaria?
"Riteniamo di potere sempre intervenire con istruttoria anche nuova esaminando aspetti nuovi della situazione. Spesso sentiamo i figli per esempio"
Audizione figli
Ed a tale proposito"¦
"Le attuali norme parrebbero imporre sempre l'audizione dei figli però la Corte, per evitare traumi, lo limita a casi in cui la controversia è tale da suggerire di raccogliere la voce del minore. In tali casi, limitiamo questa presenza ingombrante della Collegio delegando un solo componente"¦La Corte Europea ha affermato che il principio di ascolto non è assoluto. Va sempre discrezionalmente valutato ed a questo principio la Corte ritiene di doversi attenere"
Assegno di mantenimento
Si rimette mano al sistema di prove già raccolte?
"Qui siamo rigidi e valutiamo solo gli elementi portati a conoscenza del Presidente anche se le parti cercano di fare entrare elementi diversi ed aggiustare il tiro sulle dichiarazioni da loro rese in quella sede..anche per non entrare nella sfera di competenza del Giudice istruttore dei giudizi di separazione o divorzio".
Addebito
Quale orientamento ha in merito la Corte di Appello di Bari?
"I gravi comportamenti che lo giustificano devono essere provati da parte di chi li assume e, se provati, l'altra parte ha l'onere di dimostrare che la violazione è insorta successivamente alla crisi
L'infedeltà , quindi, ha rilevanza almeno che non sia conseguenza di una relazione coniugale solo formale intervenuta in un contesto di sostanziale autonomia di vita"
Allontanamento dalla residenza familiare
"Se determinato dalla violenza non si transige anche un singolo atto lo giustifica"
Convivenza more uxorio e riduzione assegno.
L'assegno può essere ridotto se obbligato ha altri figli, un convivente non autonomo, per esempio. Se convive il beneficiario il suo assegno può essere ridotto quello per i figli no.
Mantenimento dei figli maggiorenni.
Ci sono dei limiti considerati per la eliminazione o riduzione dell'assegno?
"L'Età pone dei limiti alla dipendenza dalla famiglia di origine ma un lavoro per un periodo limitato non ha rilevanza ai fini della sua eliminazione. Un lavoro a tempo determinato per periodi lunghi, invece, si"¦per esempio la ferma militare se è una scelta di vita rende autonomo il figlio ma se non riconfermata, sia per motivi soggettivi sia se per motivi oggetti, no".
E il rifiuto di una attività lavorativa?
" il rifiuto-prosegue il Presidente di Sezione- di attività lavorative trovate dai genitori per esempio è rilevante a meno che le soluzioni proposte dai medesimi siano solo un pretesto per togliere l'assegno. Ma è un momento storico in cui bisogna rimboccarsi le maniche. Non siamo tanto disponibili al concetto di adeguatezza del lavoro agli studi fatti ed alla posizione sociale. Ovviamente, però, una semplice offerta di vitto e alloggio senza stipendio non è considerato lavoro al fine della eliminazione dell'assegno.
Ripartizione pensione di reversibilità 
"La Corte è in linea con la Giurisprudenza. E' equo il contemperamento tra la durata formale del matrimonio e quella effettiva dei vincolo (rilevanza del periodo di convivenza, di separazione di fatto etc.. ). E' quindi giusto il contemperamento tra situazioni di diritto e di fatto".
Rapporto tra reclamo e provvedimenti del Giudice della separazione.
Quando ritiene di intervenire la Corte di Bari?
"A questo proposito riteniamo di dovere intervenire anche quando c'è stata la udienza istruttoria successiva alla Presidenziale e l'intervento del giudice istruttore. Solo se il G.I ha già riesaminato la situazione nello stesso modo e nelle stesse prospettazioni fatte alla Corte non interveniamo. Conseguentemente interveniamo se il G.I ha modificato per fatti nuovi valendo la nostra pronunzia per il lasso temporale tra l'ordinanza Presidenziale impugnata e quello nuovo emesso dal giudice istruttore".
Reclamabilità in corte dei provvedimenti del G. Istruttore
Cosa ne pensa la Corte?
"Un provvedimento recente ha attribuito la reclamabilità (le motivazioni di un provvedimento del G.I non possiamo ritenere che non siano impugnabili) però la competenza è del Tribunale (Collegio) e non della Corte di Appello. Non ammettere il reclamo significherebbe rendere il G.I. un dominus incontrastato rispetto agli altri (Presidente in primis)"
Spese processuali

Abbiamo verificato l'abitualità della Corte di non provvedere in merito e di rinviare alla definizione del giudizio di separazione e/o divorzio la liquidazione delle stesse in uno all'intero processo.
"Effettivamente la Corte non liquida rimettendo la decisione alla sentenza che definisce l'intero giudizio però stiamo iniziarci a porre il problema di liquidarle noi soprattutto quando ci sono reclami palesemente inammissibili, che fanno perdere tempo".
La marea di domande con le quali abbiamo investito il Presidente Carone nel corso del seminario è stata ben confluita..ma sono dietro l'angolo nuovi e più incalzanti richieste che galoppano di pari passo alla innovazione della materia famiglia in continua evoluzione.



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